Housing collaborativo

La rete di housing sociale e collaborativo

Il progetto rende disponibile in prima istanza alcuni alloggi del patrimonio residenziale del Comune di Lucca, collocati nei quartieri periferici destinatari degli interventi, al fine di creare una rete di “abitare collaborativo”, che prevede:
• accesso facilitato dei destinatari del progetto grazie ad affitti a canone sostenibile;
• percorsi di accompagnamento all’abitare che stimolino dinamiche di collaborazione tra gli abitanti;
• attività di supporto nella gestione delle dimensioni legate all’abitare.
Sono inoltre previsti percorsi per la costruzione di “autonomie possibili” nella dimensione abitativa per persone con disabilità nella prospettiva del “durante e Dopo di Noi”.
Potranno essere inoltre sperimentate forme di abitare collaborativo e solidale, che mettano in relazione i giovani residenti e i soggetti con fragilità in un’ottica di potenziamento delle loro capacità per reciproco vantaggio.

HOUSING COLLABORATIVO GIOVANI

Sperimentazione modelli abitativi per giovani ed in particolare dei giovani in situazioni di vulnerabilità e fragilità. Ai giovani sarà rivolto un avviso di manifestazione di interesse ed offerto un percorso partecipativo per aderire alla sperimentazione di autonomia abitativa; sarà proposta un’esperienza di coabitazione con un percorso di accompagnamento all’abitare nella fase dell’inserimento abitativo.
Le soluzioni abitative rese disponibili sono caratterizzate da dimensioni medio-piccole; saranno possibili coabitazioni tra due giovani in ciascuna di esse; l’obiettivo dei percorsi di accompagnamento sarà l’attivazione di dinamiche di cura quotidiana del proprio alloggio, ma anche degli spazi comuni e dinamiche collaborative verso la comunità (buone pratiche di condivisione, di mutuo aiuto). Saranno stimolate le relazioni tra coabitanti, vicini e le capacità di accedere ai vari servizi del quartiere e della città in autonomia.
Anche per consolidare i percorsi di autonomia abitativa, saranno facilitati percorsi innovativi per offrire possibilità occupazionali (percorsi formativi e di inserimento lavorativo, borse lavoro) proposti dal progetto e correlati alle attività promosse dai centri polifunzionali dei quartieri di riferimento.
Percorsi di attivazione delle reti territoriali saranno promossi non soltanto per la dimensione lavorativa, ma anche per la dimensione della socialità e della cultura, della formazione e del volontariato, per l’attivazione di buone pratiche di mutuo aiuto e di condivisione e la costruzione di veri e propri percorsi di inclusione sociale nel contesto specifico della città.

HOUSING COLLABORATIVO. PERCORSI DI AUTONOMIE POSSIBILI PER IL “DURANTE E DOPO DI NOI”
Il progetto prevede la sperimentazione di modelli innovativi di inclusione abitativa per il “durante e Dopo di Noi” (Legge 112/16). Negli alloggi individuati verranno sperimentate soluzioni abitative differenziate per modalità e tempistiche da destinare a giovani e giovani adulti con disabilità.
Le progettualità si basano sull’avvio di un percorso partecipativo “dal basso” che si sviluppa dai bisogni e dalle aspettative dei beneficiari e delle loro famiglie. L’obiettivo è la costruzione di un’infrastruttura sociale, intesa nella sua duplice accezione di infrastruttura fisica e dei servizi di accompagnamento all’abitare, che possa supportare nel tempo la realizzazione dei progetti di vita individuali dei beneficiari e costruire la rete per la sostenibilità dei progetti nel tempo del “Dopo di Noi”.

Più nello specifico, in coerenza con le dimensioni e le caratteristiche degli alloggi, si prevede:

  1. una soluzione abitativa stabile, nell’ottica di costruire un modello abitativo per il “durante e Dopo di Noi” (Legge 112/16).
    Questa soluzione sarà affiancata da soluzioni abitative temporanee, tra i seguenti modelli abitativi:
  2. una palestra per l’autonomia da destinare a un’ospitalità di breve periodo con l’accompagnamento di operatori e professionisti. L’alloggio potrà ospitare sia persone con disabilità grave che leggera per cui verrà definito il livello di supporto/assistenza necessario. Con questa soluzione abitativa si intende supportare la crescita graduale dell’autonomia intra-familiare con l’obiettivo di creare progressivamente le condizioni necessarie allo sviluppo e alla costruzione di un progetto abitativo stabile.
  3. Un alloggio di sollievo da destinare a un’ospitalità di breve periodo per persone con disabilità grave nell’ottica di fornire supporto e sollievo alla famiglia del beneficiario; per questa soluzione abitativa sarà previsto un servizio socioassistenziale strutturato.
  4. Un alloggio di sostegno o mutuo aiuto da destinare a sperimentazioni temporanee di convivenza tra persone con lieve disabilità e persone che possano prendersi cura di un soggetto più fragile (ad esempio giovani, studenti o persone sole che vogliano condividere un’esperienza di mutuo aiuto). In questa soluzione abitativa si prevede un supporto quotidiano leggero per alcune funzioni e per alcune fasce orarie.

Per rendere possibile il progressivo accrescimento e consolidamento delle “autonomie possibili” delle persone con disabilità, il progetto si basa sullo sviluppo di una rete e sulla costruzione di una filiera di azioni progettuali volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. accrescimento e sviluppo delle autonomie personali finalizzate al distacco dal nucleo familiare e alla deistituzionalizzazione; ciò si realizza attraverso il potenziamento dei percorsi di accompagnamento all’autonomia per la costruzione di progetti di vita individuali come previsto dalla Legge 112/16;
  2. supporto e sostegno alle soluzioni alloggiative per l’attivazione di percorsi finalizzati alla costruzione progressiva delle “autonomie possibili”;
  3. accrescimento della consapevolezza e sviluppo delle competenze individuali finalizzate all’inserimento lavorativo.